DIAMO CALCIO ALL'OSTEOPOROSI

L'osteoporosi è una condizione dovuta alla graduale perdita di massa ossea, con il conseguente aumento di imbattersi in fratture. La rarefazione ossea è più frequente nelle donne dopo la menopausa e in una certa misura è una conseguenza fisiologica del progredire dell'età.

Esistono cure naturali che offrono un sostegno importante per prevenire e contrastare l'osteoporosie che rappresentano una risorsa che può ritardare la necessità di medicinali o potenziarne gli effetti.

Gli integratori alimentari per ossa più forti

Un approccio all'osteoporosi che apprezzo in particolar modo contempla specifici minerali e vitamine efficaci nel salvaguardare l'integrità delle ossa:

• calcio
• magnesio
  
• vitamina D

Analizziamo insieme ogni singola sostanza nella sua utilità

CALCIO

L'integrazione del calcio è il trattamento tradizionale di prima linea contro l'osteoporosi.

La supplementazione di questo minerale aiuta a rallentare la perdita di tessuto osseo, ma oggi sappiamo che per concretizzare i benefici basta un dosaggio inferiore a quanto generalmente consigliato fino a non molto tempo fa. Di solito sono sufficenti supplementazioni giornaliere di calcio comprese tra 500 e 700 milligrammi suddivisi in due o tre somministrazioni al dì.

Le formulazioni di calcio a più elevato assorbimento sono quelle contenenti calcio in forma organica, come il calcio bisglicinato o anche il calcio citrato, che sono per giunta meglio tollerati in caso di fastidi digestivi rispetto al più diffuso calcio carbonato.

MAGNESIO

Il magnesio è importante almeno quanto il calcio per la densità ossea: uno studio su un gruppo di donne in menopausa affette da osteoporosi ha dimostrato che l'assunzione quotidiana di 1.800 milligrammi di magnesio attenua la perdita di tessuto osseo già nel giro di un mese.

VITAMINA D

Il fondamentale contributo della vitamina D alla fissazione del calcio nel tessuto osseo è forse la caratteristica maggiormente conosciuta di questo micronutriente, che possiede peraltro proprietà benefiche decisamente più ampie e sfacettate.

La vitamina D stimola l'assorbimento del calcio attraverso la mucosa intestinale e la sua deposizione nelle ossa. Il mantenimento di adeguati livelli di vitamina D incide direttamente sia sulla densità minerale ossea, sia sul metabolismo dell'osso, processo in cui il riassorbimento del vecchio tessuto si alterna al complementare processo di costruzione di nuovo materiale osseo.

Gli integratori di vitamina D sono sicuri e privi di effetti collatterali oltre che essere economici. Il dosaggio giornaliero indicato per cotrollare l'osteoporosi di norma si attesta tra 1.000 e 2.000 UI, per un periodo non inferiore ai sei-otto mesi continuativi (da ottobre a maggio, quando diminuisce l'intensità delle radiazioni solari e il supporto indispensabile della luce affinché il corpo sintetizzi la vitamina D).